Nova SF S109 - Polvere di Sole by AA.VV

Nova SF S109 - Polvere di Sole by AA.VV

autore:AA.VV
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Antologia, Fantascienza, racconti, narrativa breve, rivista
editore: Libra Editrice
pubblicato: 1970-05-14T16:00:00+00:00


4.

Il tempo passò. Lui era una figura vestita di tenebre, in quel mondo di notte infinita, che vagava, alla ricerca della giovane donna che aveva baciato, mentre sopra di lui la splendente galassia cambiava visibilmente posizione.

L’inutilità dei suoi sforzi lo portò al limite della disperazione. Per due volte, si gettò a terra, accanto a gruppi composti da un uomo e diverse donne. Aspettò, vicino a loro, una comunicazione, o l’offerta di un’altra donna. Ma nessuna informazione gli giunse. Nessuna donna lo guardò.

D’Ormand poteva vedere una sola ragione, per la loro completa indifferenza: ora essi dovevano sapere che lui intendeva adeguarsi. E questo era soddisfacente, per loro.

Deciso a sentirsi incoraggiato, D’Ormand ritornò davanti alla sua astronave. Spinse, senza troppe speranze, il meccanismo del portello. Il portello non reagì, e lui si lasciò cadere sul ponte, proprio nell’istante in cui la piattaforma si inclinò spaventosamente.

Non sentì alcun dolore, ma la scossa doveva essere stata di proporzioni titaniche. Lui scivolava sul ponte, per tre… sei… trenta metri. Tutto era confuso, e le azioni si succedevano velocemente; e alla fine lui era ancora disteso al suolo, e la sua mente aveva ricominciato a funzionare, quando vide la seconda astronave.

L’astronave era una piattaforma, che pareva delle stesse dimensioni di quella sulla quale lui si trovava. Riempiva tutto il cielo, alla sua destra. Scendeva perpendicolarmente; e probabilmente per questo l’astronave degli Iir si era mossa così violentemente… per affrontare la piattaforma nemica frontalmente.

La mente di D’Ormand era sconvolta, il suo corpo tremava. Era una pazzia, era un incubo. Quello che stava accadendo non poteva essere reale. Emozionato, sconvolto, si alzò in piedi, per vedere meglio lo spettacolo titanico.

Sotto di lui, la piattaforma degli Iir si voltò di nuovo. Questa volta la scossa fu più debole. Lui cadde, ma mise avanti le mani, riducendo la violenza del colpo. Immediatamente si rimise in piedi, e guardò, pieno di ansia febbrile.

Vide che le immense piattaforme erano allo stesso livello, ora, una accanto all’altra. I bordi si toccavano. Sull’immensa distesa dell’altra piattaforma c’erano degli uomini e delle donne, nudi, apparentemente identici agli Iir; e lo scopo tattico delle manovre iniziali parve evidente a D’Ormand.

Sarebbe stato un abbordaggio. Antiquato, incommensurabilmente sanguinoso… come ai tempi dei pirati.

… sforzarsi, pensò D’Ormand. Per nessun motivo, in nessuna circostanza, lui doveva essere un fattore perturbatore nei grandi eventi che stavano per esplodere negli abissi gelidi degli spazi.

Tremando per l’eccitazione, D’Ormand si mise a sedere. L’azione fu quasi un segnale. Dalla notte la sua giovane donna venne verso di lui. Venne di corsa. Indossava ancora la veste nera. Era una cosa della quale pareva rendersi solo vagamente conto. Sedette sulla piattaforma, davanti a lui. I suoi occhi brillavano come grandi specchi d’ambra, tanto erano pieni di eccitazione e… D’Ormand provò un brivido… di paura.

Un attimo dopo, i suoi nervi vibrarono e tremarono sotto il peso e l’intensità delle frasi-emozioni che si sprigionavano da lei. Le avevano concesso un’altra possibilità. Se ora lui l’avesse usata con successo, fungendo da centro anodale, questo sarebbe servito a ottenere la grande vittoria e lei non avrebbe subito l’esilio.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.